Tra i cultivar si contano Frantoio, Moraiolo, Leccino, Pendolino, Leccio del Corno, Madonna dell’Impruneta, Morchiaio, Maurino, Piangente, Pesciatino, e loro sinonimi.
I terreni sono compresi tra una altitudine compresa tra 100 e oltre 400 metri s.l.m. in zone caratterizzate da terreni provenienti da substrati arenacei (Pietraforte del Cretaceo, Arenarie dell’Eocene, Oligocene e Miocene) insieme a quelli provenienti da conglomerati del Miocene, nonché da substrati argillosi (argille scagliose, scisti, varicolari e marne argillose) e da substrati calcarei (calcari triassici, alberesi, e travertini del quaternario).
Il sistema di allevamento e di coltivazione vedono forme di allevamento a vaso aperto con 4 branche.
L’olio va conservato a temperatura ambiente facendo attenzione che non scenda al di sotto dei 10 gradi centigradi ed al riparo della luce, è ottimo per condimento a freddo di insalate, verdure grigliate, carpacci e carne ai ferri, in estate particolarmente adatto per accompagnare riso e pasta fredda, panzanella e pinzimonio.